É senza alcun dubbio la commedia più rappresentativa, in pratica il cavallo di battaglia della compagnia, portato in scena per ben tre anni, nel 2000, nel 2004 e nel 2010, tratta dal libro “Ritorno dalla Russia” scritto dal dott. Mario Panunzi. Ambientata, tra il reale e l’irreale, prima a San Pelino dopo in Russia di nuovo a San Pelino; narra la vicenda di Carmine, giovane contadino sposato con Concettina, chiamato a svolgere il servizio militare e spedito nella lontana inospitale terra russa, senza dare più notizie di se. Concettina da alla luce un figlio, Alfredo, avuto dalla breve ma intensa storia d’amore da Carmine. Passano gli anni, Concettina e Alfredo tirano avanti con sacrificio, Concettina prega, aspetta, spera ma notizie di Carmine non arrivano. Alfredo cresce e decide di sposarsi con una compaesana, e insieme, anche contro la volontà di Concettina, decidono di regalarsi il viaggio di nozze in Russia, alla ricerca del padre Carmine. Dopo varie ricerche, con l’aiuto di un ufficiale russo riescono ad avere notizie del padre Carmine …….. Nel frattempo a San Pelino entra in scena la figura de “jo compare” che corteggia morbosamente Concettina, che tentenna, respinge ……ma riuscirà a resistere?????