E’ la classica commedia ambientata negli anni sessanta dove si mette in evidenza la contrapposizione tra la superstizione e la ragione e trova in Carmine la figura più rappresentativa su cui ruota la commedia. La stessa evidenzia inoltre l’ignoranza come causa dello sfruttamento padronale, il clientelismo politico-religioso, e la lotta politico sindacale come occasione per l’emancipazione socio-culturale. Padrone della situazione comunque è il tempo esso fa giustizia della superstizione facendo trionfare la ragione, ricordandoci che la vita va vissuta momento dopo momento afferrando l’attimo, e che nessun rimpianto deve accompagnare il lento, puntuale ed inesorabile scorrere del tempo.